COSA SIGNIFICA E QUALI SONO LE COSE DA SAPERE
DEFINIZIONE

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CHE DISCIPLINE COMPRENDE
Questo è decisamente il punto più impervio e potrebbe essere poco condivisibile da molte persone. Non esiste un metodo perfetto, non esiste una pratica superiore ad un'altra e quindi nessuna disciplina, di arte marziale o sport da combattimento, può essere definita migliore di un'altra. Le discipline marziali, hanno radici molto profonde nella storia e tutte le tecniche di combattimento sono nate solo ed esclusivamente a questo scopo. Solo di recente alcune di queste sono state definite sport e sono state regolamentate da organi preposti più o meno legittimi. Come prima cosa in ambito marziale esistono delle regole ben precise e ci sono anche dei colpi proibiti che, al di fuori di questo ambito, non valgono praticamente nulla. In secondo luogo, ogni disciplina ha il proprio approccio, ha le proprie tecniche e metodologia di insegnamento che possiamo anche vedere, in alcuni casi come un limite. Si parla molto spesso di Krav Maga come tecnica principe, e infatti sta diventando molto popolare anche tra i meno giovani. Molti altri corsi combinano tecniche che dipendono dal background di chi insegna. Potrebbe essere delle nozioni di Karate o Judo, molto popolari diversi anni fa. Altre volte si aggiungono tecniche di combattimento prese dalla Muay Thai, ginocchiate e gomitate in primis, oppure dal Jiu Jitsu quando si tratta di lotta a terra, prese o atterramento. La mia personale opinione a riguardo è che tutte queste discipline (e le altre) hanno qualcosa da insegnare perché non possiamo mai sapere in quale situazione potremmo trovarci e soprattutto in che condizioni. Prova ad immaginare una potenziale situazione di pericolo, magari te la immagini come ravvicinata e frontale, quindi immagini che gomiti e ginocchia siano la soluzione, ma potrebbe accadere all'imporvviso e magari alle spalle e il tutto potrebbe, in pochi secondi, risultare in un combattimento a terra. Quando siamo per strada ci sono tanti, anche troppi fattori, che non possiamo calcolare in precedenza e quindi dire che una disciplina in particolare è migliore di un'altra è sicuramente sbagliato.

REALTÀ VS FINZIONE

Anche qui voglio parlarti di un'aspetto spinoso che magari prossimamente andrò ad approfondire con degli articoli più specifici sulla questione. Quando vedi una pubblicità di un corso di autodifesa, piuttosto che una dimostrazione fai molta attenzione a non farti impressionare troppo. Gli aspetti che giustificano questa mia affermazione sono principalmente due.
Ambiente favorevole

Quando siamo in palestra, anche nel nostro inconscio ci sentiamo in un ambiente tutto sommato favorevole. Questo capita anche se è la prima lezione del corso e non conosciamo nessuno. Il nostro cervello lo sa che quella non è una vera e propria situazione di pericolo, siamo consapevoli di quello che stiamo facendo. Nelle palestre dove spesso si praticano i corsi, ci sono dei tappeti sul pavimento, si usano delle protezioni adeguate o dei colpitori. Altre volte si usano armi in plastica per simulare una aggressione, è ovvio che non si può assalire realmente un compagno di allenamento. Tutti questi aspetti fanno si che, chi più e chi meno, si sentiamo tranquillo e rilassato, attento a capire e immerso nello studio delle tecniche. Tutto questo non accade fuori, quando la situazione si fa critica, la paura ed il dolore diventano reali. Potremmo ritrovarci ad inciampare in un tombino o un marciapiede, potremmo ritrovarci in spazi ampi oppure ristretti.
Se fai bene attenzione a come la simulazione di un attacco viene effettuata puoi accorgertene facilmente. I due contendenti non si aggrediscono e difendono nello stesso modo in cui accadrebbe fuori, senza la stessa foga e con dei movimenti definiti che al di fuori di questo contesto è difficile ritrovare. Ti faccio un banale esempio. Quando si vede un attacco con un pugno il movimento è diretto, quasi preso da un manuale di pugilato, ma è chiaro che non tutti gli aggressori hanno praticato la boxe in passato.
Con questo non voglio assolutamente dire che la difesa personale sia inutile o che tutti i maestri siano dei ciarlatani. Voglio solo mettere bene in chiaro le cose e fare in modo, che se ti iscriverai ad un corso, non avrai delle aspettative che non possono essere rispettate. L'ambiente della palestra è un ambiente favorevole, tutti gli altri ambienti invece, non lo sono.
Meccanica delle tecniche
Sempre per impressionare il potenziale cliente o per palesare le proprie abilità, in alcuni casi, chi sta pubblicizzando un corso ti mostra tecniche che a prima vista possono risultare semplici ed efficaci. Sfortunatamente però, nella realtà non è sempre cosi. I motivi che mi spingono a dire questo, sono principalmente due. Il primo è che imparare a padroneggiare una tecnica servono anni e anni di studio, di ripetizione e costanza. Afferrare una mano o un braccio, torcerlo e atterrare un aggressore può anche essere facile a prima vista ma spesso non lo è nella realtà. Magari il corso è di un periodo di tempo limitato in cui si propongono decine e decine di combinazioni e movimenti. In questo caso la domanda è, sarò in grado di ripetere questi stessi movimenti in caso di pericolo? Questa però è una domanda a cui è impossibile rispondere, i fattori in gioco sono tanti e spesso anche personali. Magari veniamo aggrediti in un modo che non è esattamente quello che abbiamo imparato e magari chi ci aggredisce ha una reazione diversa da quella che ci si aspetta.
Sempre per rimanere su questo argomento, dobbiamo anche dire che c'è mai la certezza di essere sicuri e completamente pronti ad una reazione. Dipende da noi stessi, dal nostro stato d'animo del momento e da cosa stiamo facendo un attimo prima di dover fronteggiare una minaccia. Banalmente, anche soltanto avere in mano delle borse della spesa potrebbe essere, in quel singolo istante, un impaccio oppure un giaccone troppo pesante.
Chi ha praticato anche per poco tempo uno sport da combattimento lo sa, e anche chi ha fatto arti marziali. Molto spesso la reazione che abbiamo da un determinato attacco è istintiva, automatica. Questo è dovuto al fatto che il nostro cervello ha imparato negli anni quel movimento preciso e lo ha trasformato in un automatismo. Ci vuole costanza per imparare e tanto, tanto studio.

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PERCHÉ PARTECIPARE AD UN CORSO
Le motivazioni che dovrebbero spingerti a partecipare ad un corso di difesa personale possono essere molteplici, vediamole insieme e cerchiamo di dare loro un significato o almeno uno spunto di riflessione.
Come prima cosa dobbiamo vedere un corso come un' opportunità, un'opportunità di conoscenza dei nostri limiti e delle nostre potenzialità. Un buon corso ti deve rendere consapevole dei tuoi punti di forza e dei tuoi punti deboli. Ma entriamo nel dettaglio:
Capacità di reazione
Fino a che non ti troverai in una situazione di pericolo, molto probabilmente non avrai la minima idea di questo aspetto. Magari pensi di non essere in grado di reagire ad una aggressione ma magari sei pronto ed hai delle qualità nascoste che potreste. Al contrario, magari spinto dall'autostima ti senti sicuro o sicura di te ma invece nel momento del bisogno ti blocchi e non hai la minima idea di cosa fare. Un buon corso di difesa personale deve riuscire a farti capire da che parte stai in modo da poter lavorare su questo primo aspetto.
Contatto fisico
Questo è un punto molto delicato. Chi ha praticato già in precedenza arti marziali o sport da combattimento forse è già preparato a questa cosa e non ha nessun genere di problema quando si trova a stretta distanza con un secondo individuo. Chi invece, al contrario, non ha mai messo piede in un dojo, forse non sa come il suo corpo potrebbe reagire quando è a contatto con un altro. Lo stesso discorso vale per il dolore che è un elemento molto particolare in quanto completamente soggettivo. Un fighter ha già ben chiaro questo fatto, ma per tutti gli altri potrebbe essere diverso. Anche qui la domanda è sempre la stesa: come reagirebbe il nostro cervello, e di conseguenza il nostro corpo nel momento in cui sentiamo dolore?
Chiaramente non è necessario provocarsi del male volutamente per testare il nostro limite, ma simulando una colluttazione, magari con delle protezioni, potremmo iniziare a indagare su noi stessi.
Consapevolezza psicofisica
Partecipando ad un corso di difesa personale, hai la possibilità di capire anche quali sono i limiti del tuo corpo. Questo lo dico per chi magari non ha mai praticato nessuno sport, sia per pigrizia o per mancanza di tempo e non ha idea di dove il suo corpo possa arrivare. Tante volte magari pensiamo che non avendo mai fatto attività fisica intensa non abbiamo forza o non siamo in grado di sostenere un allenamento, piuttosto che fare un esercizio. Anche qui, magari scoprirai delle doti nascoste, o la tua propensione per un determinato tipo di esercizio.
Gestione delle emozioni
Sei in grado di gestire e tue emozioni? Anche questo, molte volte è un aspetto del nostro carattere che non conosciamo fino a che non dobbiamo fronteggiare una minaccia. Questo aspetto, della difesa personale, è molto spesso tralasciato o magari meno contemplato nei corsi dove si punta tutto sulla fisicità. Il modo in cui, il nostro cervello reagisce a un pericolo, influisce sul nostro corpo quindi più siamo padroni di noi stessi, tanto più saremo in grado di reagire consapevolmente. Ho scritto un breve articolo in cui spigo cosa accade al tuo corpo in una situazione di pericolo.
Abitudini comportamentali
Un corso di autodifesa deve anche insegnarti qualche piccolo accorgimento, per migliorare le tue abitudini nella vita di tutti i giorni. Possono essere delle semplici regole che ci permettono, di camminare per strada rilassati ed essere in grado di avere sempre la situazione sempre sotto controllo. Possiamo nominare il semplice fatto di avere le chiavi di casa (o della macchina) prima di essere di fronte alla portone, piuttosto che evitare di ascoltare la musica ad alto volume quando siamo soli e magari per strada al buio.
Molte volte non ci facciamo caso ma in alcuni casi, sono queste piccole cose, queste piccole misure di protezione che rendono la nostra vita un poco più sicura. Ovviamente queste misure non sono l'unica cosa che devi mettere in atto per salvaguardare la tua incolumità,ma magari evitiamo di offrire su un piatto d'argento l'opportunità ad un malintenzionato.
Spunto per il futuro
Tante volte, un corso di difesa personale è un'attività a breve termine che viene praticata magari una sola volta a settimana per pochi mesi. Chi insegna quindi, se ha fatto correttamente il suo lavoro, ti porterà a capire l'importanza dello sport e l'incidenza che ha sulla nostra vita. Essere in buona forma fisica è anche un metodo di prevenzione, anche solamente per scappare a gambe levate nel momento del pericolo. D'altronde lo sappiamo che lo sport ha anche dei benefici sulla mente di chi lo pratica. Una mente reattiva ci permette di ragionare meglio in tutte le situazioni.
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COSA TI DEVE INSEGNARE
Oltre a tutto quello che abbiamo detto prima, un buon corso di difesa personale deve anche darti delle nozioni più specifiche. Chiaramente in questo articolo sto solo prendendo gli aspetti fondamentali, spero tutti, che poi andrebbero sviluppati in maniera più complessa. Qui, come ti ho già ripetuto prima, voglio spiegarti cosa devi considerare se stai valutando di iscriverti ad un corso e quali considerazioni fare. Quindi tornando a noi, le parti più tecniche di un corso, dovrebbe essere le seguenti:
Combattimento a terra
Quando ti trovi per strada ci sono molti ostacoli, la colluttazione è violenta e i movimenti istintivi, ci vogliono pochi secondi prima di finire a terra, conoscere delle tecniche di difesa o anche di attacco atte a inibire l'avversario è fondamentale. Devi capire come proteggerti e cosa proteggere, devi avere la sensibilità di un judoka, perché, essendo a terra e a stretto contatto, non puoi sempre vedere come si muove l'aggressore. Devi imparare a utilizzare braccia e gambe ma anche il peso del tuo corpo per essere in grado di difenderti.
Combattimento in piedi
Se hai delle buone basi di combattimento in piedi, potresti evitare che l'aggressione si evolva e che tu finisca a terra. Con delle buone tecniche di base di pugilato oppure di muay thai potresti già essere in grado di prevenire e fermare un attacco sin dai primi istanti. Qi dovrebbero insegnarti come e cosa colpire ma sopratutto in che modo per fare in modo che non sia tu quello che subisce dei traumi. Imparare a sferrare correttamente un pugno è importante sia per la sua efficacia quanto per la tua incolumità.
Attacco e difesa con le armi
Forse l'aspetto più controverso e dove il dibattito si fa sempre intenso quando si parla di questo aspetto. Essere in grado di difendersi da un aggressore armato è una cosa molto complicata ma anche molto pericolosa. Sarebbe bene evitarlo sempre e comunque e trovare il modo di evadere da tale situazione nel breve tempo possibile. Dato che però non è sempre possibile sarebbe interessante però avere anche qualche base sull'argomento per poi lasciare la pratica vera e propria soltanto ai più temerari ed esperti. Ricordati anche che per strada, o in casa, tutto può diventare un arma sia per attaccare che per proteggere. Il casco di una moto, una bottiglia trovata per terra ma anche la tua cintura, piuttosto che le chiavi di casa possono essere pericolose se usate in modo improprio. Oltretutto non dimenticare che potresti incorrere in procedimenti giudiziari se non ti comporti a norma di legge, la linea che ti divide tra legittima difesa e eccesso della stessa è davvero molto sottile.
Psicologia dell'aggressore
Chi è un aggressore e chi va definito tale, come agisce e per quale motivo. Un corso di difesa personale magari non può esattamente farti capire queste cose ma deve darti dei forti spunti di riflessione, che poi sta a te sviluppare, in cui vengono definiti magari per macro categorie. Conoscere chi ti sta attaccando e qual'è il suo scopo potrebbe essere l'ago della bilancia in una situazione di pericolo, da qui potresti capire come ha intenzione di farlo e di conseguenza potresti subito capire come reagire.
Esercizio fisico
Per essere completo, un corso di difesa personale deve avere, a mio avviso, anche una parte dedicata all'esercizio fisico. La tonicità e la flessibilità muscolare, la gestione delle forse, del tuo respiro, la mobilità sono tutti aspetti che incidono sul risultato di un attacco. Essere reattivi fisicamente è un grandissimo vantaggio. Un secondo aspetto da considerare è quello che, l'attività fisica ci induce ad aumentare la consapevolezza delle nostre capacità e il superamento dei nostri limiti.
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CONCLUSIONI

In conclusione la difesa personale deve essere un mezzo che ti spinge alla scoperta di te stesso, che sia in grado di farti intraprendere un cammino più complesso. Sentirti sicuro/a è importante e anche la tua salute ne gioverebbe. Dobbiamo essere in grado di prevenire azioni o comportamenti che sono atti a ledere il nostro benessere psicofisico. Se la prevenzione non basta allora, l'autodifesa deve aiutarci a reagire e a proteggere, anche a caro prezzo, la nostra pelle. Cerca di capire che non è solamente una questione di tecniche o combinazioni speciali, ma anche una serie di pensieri e ragionamenti che ti aiutano a stare meglio con te stesso e ad accrescere la tua autostima.
Cerca ad ogni modo di vedere questa attività come qualcosa di più ampio, non solamente di un atto fine a se stesso che inizia e finisce per una determinata causa. Essere in grado di proteggere la tua persona va oltre questa definizione e le situazione che potresti dover fronteggiare, molteplici.
Spero di averti spiegato chiaramente, anche se in poche parole, cos'è la difesa personale, quindi ora sta a te approfondire meglio questo aspetto, magari cercando altri articoli nel nostro blog o parlando con qualcuno che magari la pratica già da tempo.